Perché è nato "Sostenibilità 2030"?
Guarda i video di Alessandro d'Este e Roberto Bonaglia, rispettivamente Presidente e Vice-Presidente di Ibc

Alessandro d’Este
Presidente IBC

Renato Bonaglia
Vice presidente IBC e Union Alimentari

La sostenibilità dello sviluppo è tra le più rilevanti sfide che impegnano le imprese di tutto il mondo.

È tra le priorità indicate dall’opinione pubblica – soprattutto dalle generazioni più giovani e sensibili a queste tematiche – ed è oggetto di interventi da parte delle istituzioni internazionali ed europee. La maggior parte delle nazioni ha piani strategici e norme per indirizzare la transizione verso nuovi modelli di produzione. Investitori e analisti dedicano crescente attenzione ai temi ambientali e sociali, alle condizioni in cui sono generati i profitti. Chiedono alle aziende trasparenza e rendicontazioni sempre più accurate.

Gli interventi per lo sviluppo sostenibile determinano una forte spinta all’innovazione dei processi e ricerca di efficienza creando le condizioni per rafforzare la competitività delle industrie sul mercato interno ed internazionale, con effetti positivi sulla generazione di valore, sulla crescita del Paese, sull’occupazione e quindi sul benessere delle famiglie.

Le grandi aziende hanno rivisto i loro piani strategici e orientato le loro scelte d’investimento. Sono impegnate da tempo in campo ambientale e sociale. Rendicontano sui loro siti le attività, i risultati raggiunti e gli impegni a breve e lungo termine. Sono consapevoli degli effetti di questa attività anche sul loro posizionamento, nei rapporti con il consumatore, con gli investitori, con il decisore pubblico. Cresce la consapevolezza negli imprenditori e negli amministratori del fatto che misurare e comunicare gli impatti materiali, sociali e finanziari contribuisca a creare valore nel lungo periodo. E che sia importante misurare e ridurre l’impronta ambientale del proprio business.

Anche nelle piccole e medie industrie, che costituiscono il nocciolo duro della base associativa di Ibc, questa consapevolezza è presente, ma è importante accelerare questo processo se vogliamo garantire nel tempo la competitività rispetto ai concorrenti esteri, preservando e possibilmente aumentando anche la competitività della filiera in cui operano.

Per questo è nato il progetto “Sostenibilità 2030”.

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