Roberto Bucaneve, Direttore di Ibc, spiega in un video in cosa consiste il progetto “Sostenibilità 2030”. Alla base attività di educazione, formazione e rendicontazione on line.

È un’iniziativa unica in Italia e in Europa per favorire la diffusione – in uno specifico comparto di imprese – degli strumenti indispensabili per rafforzare l’impegno nel campo della sostenibilità ambientale e sociale. Si pone, in particolare, l’obiettivo di incentivare le aziende a produrre in modo sistematico attività di rendicontazione, che oltre a documentare la portata del loro impegno per lo sviluppo sostenibile costituiranno degli strumenti indispensabili per l’accesso al credito agevolato, a finanziamenti pubblici e alla diffusione sui mercati internazionali dei propri prodotti.

Alla base del progetto ci sono attività di educazione/formazione on line promosse in collaborazione con diversi enti e società di consulenza. Asvis, l’Associazione Italiana lo Sviluppo Sostenibile ha reso disponibili per le industrie associate i format interattivi “Agenda 2030” (per approfondire i 17 obiettivi individuati dalle Nazioni Unite) e “Azienda 2030” (studiato per guidare i manager e gli imprenditori alla scoperta delle opportunità legate allo sviluppo sostenibile, con focus su modelli di business e sugli strumenti finanziari).

Ai corsi si affiancheranno nel tempo webinar erogati dalle più importanti società di consulenza e comunicazione che collaborano all’iniziativa. Tra i temi affrontati: benefici della rendicontazione ambientale, efficacia della comunicazione, accesso al credito agevolato, packaging sostenibile, valutazione livello di compatibilità ambientale, protocolli di certificazione ecc.

Tutte le attività che via via saranno sviluppate (corsi, workshop, rendicontazione, case study…) andranno ad arricchire un portale internet creato da Ibc e  aperto a tutte le industrie aderenti all’associzione. Le imprese saranno coinvolte anche in un’attività di reporting (coerente con gli standard internazionali) focalizzata su tre ambiti: acque, emissioni di C02 e consumo di plastica. Ibc ha ritenuto opportuno concentrare l’attenzione degli associati su tre fronti di importanza centrale per l’opinione pubblica e le istituzioni nazionali ed internazionali.

In considerazione dell’eterogeneità della base associativa (imprese alimentari e non alimentari, grandi e piccole, a gestione imprenditoriale e manageriale con diversi livelli di approccio alla sostenibilità) l’associazione metterà a punto un ampio bouquet di strumenti, che ogni azienda potrà selezionare sulla base delle sue specificità.

Sono in corso contatti con i ministeri dello Sviluppo Economico, della Transizione Ecologica e delle Infrastrutture per assicurare che gli obiettivi del progetto “Sostenibilità 2030” siano coerenti con i piani e le iniziative istituzionali.